scoliosi
Deviazione della colonna vertebrale a concavità laterale. Alla s. può associarsi una deviazione della colonna vertebrale a concavità anteriore (cifosi) e la rotazione delle vertebre sul loro asse: quest’ultima, a sua volta, determina una deformazione delle costole corrispondenti, che s’incurvano. La s. può avere cause quanto mai diverse, che schematicamente permettono di dividere le s. in diversi gruppi: s. di origine congenita, per lo più dovuta a mancanza o alterato sviluppo di una metà laterale di una vertebra; s. osteogene, derivanti da alterazioni (osteomalacia, fratture, ecc.) localizzate asimmetricamente a una o più vertebre; s. artrogene, derivanti da artrosi, tabe, ecc.; s. da alterazioni muscolari, per lo più poliomielitiche, che portano alla rottura dell’equilibrio dei muscoli del dorso; s. da squilibrio statico, dovute di solito a differente lunghezza degli arti inferiori. Le cosiddette s. degli adolescenti sono dovute a più fattori e sono spesso legate ad alterazioni dello sviluppo, a un insufficiente sviluppo muscolare e ad atteggiamenti irrazionali protratti per molte ore (banchi scolastici inadatti, ecc.). Le s. non curate tendono ad aggravarsi finché continua lo sviluppo corporeo: nei casi più gravi si può avere la formazione di curve di compenso della colonna vertebrale a concavità opposta, mentre il gibbo può svilupparsi considerevolmente, con conseguente spostamento dei vari organi del torace, la cui normale funzionalità risulta così più o meno ostacolata. La terapia si avvale, a seconda dei casi, di ginnastica correttiva, terapie fisiche, applicazione di corsetti ortopedici, interventi chirurgici.