scolarese
s. m. (iron.) Il linguaggio della burocrazia scolastica.
• [tit.] Che noia lo «scolarese»: eterna solfa da corteo [testo] […] Vediamo qualche esempio di «scolarese», un linguaggio a metà strada tra il comunicato sindacale e il tweet da 140 caratteri. I progetti devono sempre essere «inclusivi» perché le riforme «non si fanno da soli» altrimenti «la democrazia è in pericolo». Traduzione: si discute fino a quando i progetti medesimi non finiscono dentro a un cassetto, possibilmente per sempre. La «autonomia» degli istituti deve sempre essere «vera». Eppure ogni tentativo di renderla tale, in passato, è stato affossato nell’ordine: dal ministero estensore di circolari accentratrici e dai sindacati allergici all’idea di perdere la propria influenza. Talvolta anche dai docenti che dalla «autonomia» avrebbero molto da guadagnare. I presidi, quando si attribuisce loro qualche potere, diventano subito «sceriffi». […] Ma lo «scolarese» ha questo effetto collaterale: la marea degli slogan sommerge anche le battaglie serie. (Alessandro Gnocchi, Giornale, 6 maggio 2015, p. 8, Interni).
- Derivato dall’agg. scolare con l’aggiunta del suffisso -ese.
- Già attestato nella Repubblica del 6 gennaio 1998, Roma, p. VII (Domenico Pertica).