scleredema Malattia di rara osservazione e di natura imprecisata, caratterizzata da ispessimento e indurimento del derma. Probabilmente in rapporto a infezioni batteriche o virali che frequentemente ne precedono l’esordio, insorge per lo più nella prima infanzia (pur non risparmiando l’adulto). La rigidità cutanea, causa di notevoli disturbi funzionali, può risolversi in tempi anche lunghi (mesi o anni).
Lo s. ha molti aspetti in comune, anche per quanto riguarda la terapia, con lo sclerema, malattia dei neonati e dei lattanti, a prognosi severa e a eziologia poco chiara, caratterizzata da disidratazione e indurimento pergamenaceo dei tegumenti. Tali alterazioni, ora circoscritte (per lo più al viso), ora generalizzate (nei casi più gravi), sono istologicamente contrassegnate da sclerosi del corion mucoso e da alterazioni a carico del tessuto sottocutaneo.