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SCIRITIDE

di Arnaldo Momigliano - Enciclopedia Italiana (1936)
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SCIRITIDE (Σκιρῖτις)

Arnaldo Momigliano

Territorio della Laconia settentrionale ai confini dell'Arcadia fra l'Oinos e l'alto Eurota, dominante le due strade che dalla valle dell'Eurota portavano a Tegea e a Magalopoli. Donde la sua importanza strategica per Sparta che l'occupò presto. La regione, abitata prevalentemente da pastori di origine arcade, aveva una posizione speciale nel territorio dei perieci: vi mancavano del resto grossi centri, se non si vuole considerare tale Oios o Oion, che in ogni caso non era annoverata fra le poleis perieciche. I soldati tratti dalla regione costituivano uno speciale lochos di armati alla leggiera, che nell'ordine di battaglia stava all'estrema sinistra. Nella battaglia di Mantinea del 418 a. C. questo lochos era forte di 600 uomini. Ribellatasi al tempo della prima spedizione di Epaminonda nel Peloponneso e passata all'Arcadia (369 a. C.), è dubbio se la Sciritide sia mai tornata sotto il dominio spartano, a cui del resto sarebbe stata sottratta nuovamente da Filippo di Macedonia nel 337.

U. Kahrstedt, Griech. Staatsrecht, I, Gottinga 1922, pp. 304-05 e passim; G. Busolt-H. Swoboda, Griech. Staatskunde, 3ª ed., II, Monaco 1926, pp. 642, 663 e passim; F. Geyer, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., III A, colonne 536-37.

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