GENTILI, Scipione
Glurista, fratello minore di Alberico (v.), nato a S. Ginesio nel 1563, morto ad Altdorf nel 1616. Studiò a Tubinga, a Wittemberg, a Leida e a Heidelberg, dove si addottorò nel 1586. Nel 1590, desiderando udire ancora il Donello, che era stato suo maestro, andò ad Altdorf quale precettore del conte di Ottenburg; qui ottenne, per raccomandazione del Donello, una cattedra di istituzioni, poi di digesto; e, chiamato prima a Leida, quindi da Clemente VII a Bologna, non volle accettare, sebbene il pontefice gli promettesse piena libertà di opinioni religiose.
Il Donello, ammalatosi, incaricò il Gentili di pubblicare la terza parte dei Comment. iur. civ., ed egli la pubblicò, completandola, nel 1595, quattro anni dopo la morte del maestro. Nel 1596 ne pubblicò l'ultima parte, da lui stesso composta; pubblicò inoltre una raccolta dì opuscoli del Donello (Hannover 1606) e nel 1613 le Hispanicae advocationes del fratello. Gli Opera Omnia di S. G. furono editi a Napoli 1763-69.
Bibl.: A. Picarti, Laud. fun. S. G., Norimberga 1617; M. A. Eyssel, Doneau, sa vie, ses oeuvres, trad. dal lat. di J. Simonnet, Digione 1860, pp. 149-153; R. v. Stintzing, Hugo Donellus in Altdorf, Erlangen 1869; id., Gesch. der deutsch. Rechtswiss., I, Monaco e Lipsia 1880, pp. 392-395.