FORTEGUERRI, Scipione, dettosi alla greca Carteromaco
Umanista, nato a Pistoia nel 1466, morto nel 1515. Versatissimo nella lingua e nella letteratura greca, fu tra i primi a esaltarle anche in confronto di quelle latine, non senza contrasto con la tradizione umanistica italiana. Questo suo modo di pensare risalta specie dall'orazione De laudibus litterarum graecarum tenuta a Venezia nel 1504. Forse anche per questo fu molto caro a Erasmo da Rotterdam, col quale s'incontrò a Venezia. Fu uno dei collaboratori più operosi di Aldo Manuzio, per il quale curò l'edizione di Demostene (1504). Cessata l'Accademia filellena, di cui fece parte, passò a Roma.
Bibl.: S. Ciampi, Memorie di S. Carteromaco, Pisa 1811; J. Schück, Aldus Manutius u. seine Zeitgen. in Italien und Deutschland, Berlino 1862; A. Chiti, S. F. (il Carteromaco), Firenze 1902.