sciopero sociale
loc. s.le m. Sciopero indetto per migliorare le condizioni di vita sociale.
• Il corteo di circa 250 studenti, antagonisti e precari ha creato per quasi tutta la mattinata il caos nel centro di Pisa e si è concluso con l’occupazione dell’ex cinema Ariston, in pieno centro, dove oggi si svolgerà un’assemblea per decidere, spiegano i promotori della manifestazione aderenti al movimento Occupy Pisa, «le forme di lotta dei prossimi giorni in quello che noi abbiamo definito lo sciopero sociale generale permanente». (Gabriele Masiero e Augusto Mattioli, Unità, 7 maggio 2012, Firenze, p. XXX) • Cortei anche a Brescia e Bergamo, uova contro la sede del Miur a Torino, alta tensione a Padova dove il corteo dello «sciopero sociale» si è scontrato con la polizia tentando di raggiungere la sede del Pd. (Claudia Guasco, Messaggero, 15 novembre 2014, p. 6, Primo Piano) • «Coalizione sociale» di Maurizio Landini ha cominciato ieri il suo cammino al centro Frentani di Roma. E come ha voluto il segretario Fiom, la partenza è stata «dal basso». Dai lavoratori, dalle associazioni, dai sindacati. C’erano tanti ex militanti degli anni Settanta. E poi i militanti di Arci (che hanno aperto i lavori), dei centri sociali, dei movimenti studenteschi come Onda, del forum per «l’acqua bene comune», di Legambiente, di Action «sfratti zero», di «sciopero sociale». Accanto a loro, sono spuntati a sorpresa (e per la prima volta), associazioni e gruppi di professionisti, avvocati, notai, lavoratori autonomi a partita Iva, categorie di questo pianeta di lavoratori spinte dalla crisi a cercare un rapporto con i sindacati. (Alberto Custodero, Repubblica, 7 giugno 2015, p. 16, Politica).
- Composto dal s. m. sciopero e dall’agg. sociale.
- Già attestato nell’Unità del 25 agosto 1989, p. 4, Nel Mondo (Pietro Spataro).