scintillazione
scintillazióne [Der. del lat. scintillatio -onis, da scintillare, che è da scintilla] [ELT] Disturbo dell'esplorazione fatta con un radar, dovuto a una particolare struttura dell'eco, come se questo provenisse da un gran numero di diffusori elementari, con conseguente continua e irregolare variabilità delle sue caratteristiche (ampiezza, distanza, effetto Doppler): v. radar: IV 650 d. ◆ [OTT] Rapida, continua e irregolare variazione dell'intensità di una sorgente, in partic. di luce. ◆ [FSN] Lo stesso che radioluminescenza, cioè l'emissione di luce che si ha da parte di determinate sostanze, dette scintillatori, quando siano colpite da radiazioni nucleari (particelle alfa e beta, fotoni gamma) o, in generale, da particelle o fotoni sufficientemente energetici; è messa a profitto in una classe di rivelatori di particelle, appunto detti rivelatori a s.: v. rivelatori di particelle: V 61 e. ◆ [GFS] S. atmosferica: v. ottica atmosferica: IV 360 b. ◆ [ASF] S. delle stelle: apparente tremolio e variazione rapida e irregolare dello splendore e del colore della luce delle stelle, dovuta alla continua variabilità dell'indice di rifrazione dell'atmosfera terrestre conseguente alla turbolenza; ciò capita per tutte le sorgenti puntiformi, come sono appunto le stelle, mentre per le sorgenti estese, quali sono i pianeti, gli effetti della s. per i raggi provenienti da punti diversi della loro superficie si compensano, tanto che i pianeti sono facilmente riconoscibili in cielo tra le stelle a causa della fissità della loro luce. ◆ [ELT] S. di segnali radio: v. radiopropagazione. IV 719 e. ◆ [GFS] S. ionosferica: v. ionosfera: III 310 f.