SCHWEINFURT (A. T., 53-54-55)
Città della Baviera nordoccidentale nella Bassa Franconia, posta sulla riva destra del Meno, dove il fiume fa un ampio gomito verso NO., 218 m. s. m., all'estremità meridionale d'una fertile regione (Grabfeldgau), presso una piattaforma di calcare conchiglifero dove le comunicazioni da occidente a oriente (seguite ora dalla ferrovia Würzburg-Bamberga) s'incontrano con quelle N.-S., in modo da fare di Schweinfurt la sede d'importanti mercati (bestiame, vino, frutta). La città è sorta presso un passaggio naturale (Furt) sul luogo d'un castello dei Merovingi. Al principio del sec. XIII è stato fondato un mercato, dal quale nel 1258 è nata la città, avente pianta regolare. L'antico insediamento era nel luogo che tuttora viene denominato Altstadt. Essa è stata distrutta nel 1553 e poco conserva di antico, salvo qualche edificio del Rinascimento (tra gli altri il municipio). Dal 1780 vi venne impiantata l'industria chimica (colori, in special modo verde di Schweinfurt, che essendo velenoso ha trovato poi impiego per difendere le piante da insetti nocivi) e dal 1883 l'industria molitoria. Gli ab., 13 mila nel 1885, sono ora 40.145, in lieve maggioranza cattolici (19 mila contro 16.200 protestanti). Attraverso il porto fluviale si scambiano ogni anno 300 mila tonn. di merci.