SCHWARZBURG-SONDERSHAUSEN (A. T., 53-54-55)
Antico principato della Germania centrale che nel 1920, insieme con il vicino principato di Schwarzburg-Rudolstadt, è venuto a far parte della Turingia. Esso si estendeva su una superficie di 862 kmq. e constava di due parti, una a N. e l'altra (a sua volta suddivisa in due parti, separate dai principati di Sassonia-Weimar-Eisenach e Schwarzburg-Rudolstadt) a S. La parte settentrionale, di minor estensione (343 kmq.) è posta nella Selva di Turingia e abbraccia il territorio attorno a Sondershausen, con terreni mediocremente fertili, abbastanza frequentati come località di villeggiatura; vi si trovano qualche fabbrica di porcellana e sorgenti minerali. La parte meridionale, alquanto più estesa (519 kmq.) è più fertile, con campi ben coltivati, orti, frutteti. Vi sono anche fabbriche di zucchero e miniere di potassa. Gli abitanti sono in tutto 93 mila, con una densità di 109 ab. per kmq. Il bosco occupa il 31% del territorio, i campi il 56%.
Storia. - Il principato fondato da Johann Günther (1552-80) comprendeva i territorî intorno ad Arnstadt, Sondershausen ed Ebeleben, da cui trassero poi il nome linee collaterali più recenti della famiglia. Nel 1697 la famiglia ebbe il titolo di principi dell'impero. Günther Friedrich Karl I (1794-1835) aderì nel 1807 alla Confederazione renana, passò però agli Alleati nel 1814, fu quindi accolto nella Lega germanica e da allora si strinse alla Prussia. Sondershausen fu il primo staterello tedesco che nel 1819 conchiuse un accordo doganale con la Prussia, preludio allo Zollverein. Un primo tentativo d'introdurre nel principato un regime costituzionale (1831) andò fallito; soltanto sotto il regno di Günther Friedrich-Karl II (1835-50) fu istituita nel 1841 la costituzione, modificata nel 1857. Dopo la morte del principe Karl Günther (1880-1909), Sondershausen fu unita con il vincolo personale con Rudolstadt.
Bibl.: v. schwarzburg.