SCHUBERT, Gotthilf Heinrich, von
Pensatore tedesco, nato a Hohenstein (Sassonia) il 26 aprile 1780, morto a Monaco il 30 giugno 1860. Scolaro dello Schelling a Jena, fu poi professore alle università di Erlangen e di Monaco. Dallo Schelling derivò l'interesse per il problema della filosofia della natura, e in certa misura anche la tendenza, che in lui si accentuò, a trasferirlo sempre più nel regno delle elucubrazioni psicologico-mistiche.
In questo senso l'opera sua più caratteristica, e che ebbe notevole diffusione, è Die Geschichte der Seele (Tubinga 1830, 5ª ed., Stoccarda 1878), in cui ritorna il motivo, caro alla mistica neoplatonica, dell'anima come momento di transizione dal regno della materia a quello dello spirito. Tra gli altri suoi scritti possono essere ricordati: Allgemeine Naturgeschichte (Erlangen 1826: 2ª ed. col titolo di Geschichte der Natur, voll. 3, ivi 1835-37); Die Symbolik des Traumes (Bamberga 1814, 4ª ed., 1862); Altes und Neues an dem Gebiete der inneren Seelenkunde (Lipsia 1816; 2ª ed., in 5 volumi, Lipsia-Erlangen 1817-44; 2ª serie in 2 volumi, 3ª ed., Francoforte 1856-59); Vermischte Schriften (voll. 2, Erlangen 1856-60); Der Erwerb aus einem vergangenen und die Erwartungen von einem künftigen Leben, eine Selbstbiographie (voll. 2, Erlangen 1854-56). Tra le molte sue relazioni di viaggi compiuti sono particolarmente da ricordare: Reisen durch das südliche Frankreich und Italien (voll. 2, 1827-31); Reise in das Morgenland (voll. 3, 1838-39).
Schneider, G. H. v. Sch., Bielefeld 1863; W. Hess, in Allgemeine deutsche Biographie, XXXII, Lipsia 1891, pp. 631-35; R. Merkel, Der Naturalphilosoph G. H. Sch. und die deutsche Romantik, Monaco 1913.