Glottologo (Prenzlau 1843 - Berlino 1901), prof. straordinario a Bonn (1873), quindi ordinario a Graz e poi a Berlino (1876). Discepolo devoto di F. Schleicher, quanto questi era sistematico, organizzatore, altrettanto S. era attratto dal fatto singolo, sentendo scarso interesse per sistemazioni d'ordine generale. Unico ma importantissimo principio teoretico da lui formulato fu la teoria delle onde (ted. Wellentheorie), con la quale respingeva la teoria dell'albero genealogico formulata dal suo maestro, sostenendo che le corrispondenze parziali fra due o più lingue indoeuropee sono dovute alla diffusione d'innovazioni compiutasi a guisa di onde in una parte del territorio indoeuropeo corrispondente a quelle che furono più tardi le regioni di quelle lingue. La tesi di S. soltanto nel sec. 20º ha riscosso l'approvazione che si meritava. Molti suoi scritti sono oggi naturalmente invecchiati (Zur Geschichte des indogermanischen Vokalismus, 1871-75; Kritik der Sonantentheorie, 1895), ma è ancora viva l'opera Die Pluralbildungen der indogermanischen Neutra (1889), nella quale sostenne che i neutri plurali erano in origine dei collettivi femminili, mentre oggi è dimostrato che in origine erano semplicemente dei collettivi, passati poi al genere o neutro o femminile.