Scherma
Le più importanti manifestazioni della s., oltre alla Coppa del mondo (circuito di gare internazionali annuali), sono costituite dal prestigioso appuntamento olimpico e, negli anni in cui non si disputano le Olimpiadi, dai Campionati del mondo.
Poiché i criteri di selezione e di ammissione alle competizioni cambiano, di volta in volta, anche in funzione delle regole superiori imposte dal CIO (Comité International Olympique), i Campionati del mondo si svolgono con frequenza annuale, tranne che nell'anno olimpico, ma le specialità che non sono ammesse a partecipare ai Giochi olimpici disputano comunque i loro mondiali. Il bronzo, nelle gare individuali, è assegnato ex aequo ai semifinalisti sconfitti, che salgono entrambi sul podio. Il numero di medaglie olimpiche assegnate alla s. è rimasto fissato a 10, da dividere fra 12 specialità (3 armi, fioretto, sciabola e spada, individuali e a squadre, maschili e femminili). Per rispettare questo limite dai Giochi vengono a volte escluse alcune gare.
Campionati del mondo
Ai Campionati di Budapest del 2000, anno olimpico, si svolsero le gare relative alla sciabola femminile, che videro, nell'individuale, la vittoria della azera E. Jemaeva e la medaglia d'argento della azzurra I. Bianco; nella competizione a squadre si imposero le atlete degli Stati Uniti, seguite dalle italiane G. Trillini, V. Vezzali, D. Bianchedi e A. Giacometti, che conquistarono la medaglia d'argento. La stessa Vezzali vinse l'oro nel fioretto femminile nella successiva edizione dei Mondiali (Nîmes 2001), guidando inoltre il team azzurro (di cui facevano parte anche Trillini, Bianchedi e F. Scarpa) alla conquista della vittoria a squadre. Nella stessa arma gli uomini della nazionale italiana giunsero soltanto noni (meritata vittoria della Francia seguita dalla Polonia e da Cuba), ma l'azzurro S. Sanzo trionfò nell'individuale. Nella sciabola femminile la medaglia d'argento andò all'azzurra Bianco (mentre la francese A.-L. Touya si aggiudicò la vittoria) e quella di bronzo all'altra azzurra G. Marzocco; nella classifica a squadre la Russia si impose sulla Romania. Stesso risultato in quest'arma fu raggiunto dalla Russia (vittoriosa sull'Ungheria) in ambito maschile. Inoltre l'atleta russo S. Pozdnjakov risultò vincitore nella gara individuale. Nella spada femminile l'oro andò alla tedesca C. Bokel, mentre nella gara a squadre la Russia superò Svizzera e Ungheria. In ambito maschile, si deve registrare la vittoria individuale dell'azzurro P. Milanoli, mentre nella competizione a squadre l'Ungheria prevalse su Estonia e Francia.
A Lisbona nel 2002 la russa S. Bojko vinse nel fioretto individuale femminile, così come russa fu la nazionale vittoriosa a squadre. Tra gli uomini trionfò invece l'azzurro S. Vanni, mentre l'argento andò al tedesco A. Wessels; proprio la Germania si impose nella classifica a squadre, lasciando le piazze d'onore a Francia e Spagna. Nella sciabola femminile vittoria individuale della cinese Tan Xue, e nella competizione a squadre la medaglia d'oro fu conquistata dalla nazionale russa (quinte le azzurre). Ancora una volta il russo Pozdnjakov risultò vincitore in ambito maschile. Per gli azzurri vi furono il soddisfacente terzo posto di L. Tarantino e, soprattutto, la medaglia d'argento conquistata nella classifica a squadre (oltre a Tarantino, G. Pastore, G. Guidi e A. Montano), che al primo posto vide anche in questo caso la Russia. Nella spada femminile individuale vinse la coreana Hyun Hee, mentre tra le squadre prevalse l'Ungheria; la spada maschile vide l'oro del russo P. Kolobkov in ambito individuale e quello della Francia, che prevalse sulla Russia, in quello a squadre.
A L'Avana nel 2003 si registrò un altro trionfo azzurro nel fioretto femminile individuale con Vezzali; nella competizione a squadre vinse la Polonia. In campo maschile vittoria del tedesco P. Joppich, con un ottimo rendimento degli atleti azzurri che conquistarono l'argento con Vanni e il bronzo con A. Cassarà nell'individuale e l'oro nella classifica a squadre (M. Ramacci e Sanzo gli altri due componenti del team). Nella sciabola femminile si impose la romena D. Mihai, ma il bronzo conquistato nella stessa gara da Marzocca non fu l'unica soddisfazione per le atlete azzurre, che conquistarono l'oro nella classifica a squadre (oltre a Marzocca, Bianco, R. Pagano e A. Lucchino). Tra gli uomini, in quest'arma, si impose l'ucraino V. Lukašenko, e terzo giunse l'azzurro Montano; a squadre risultò vittoriosa la Russia.
Nella spada femminile si ebbe la vittoria individuale dell'ucraina N. Conrad e quella a squadre della Russia, nazione vincitrice anche in ambito maschile, mentre l'oro dell'individuale uomini andò al francese F. Jeannet.
A New York nel 2004 si svolsero, come previsto nell'anno olimpico, soltanto le gare femminili di fioretto e di sciabola a squadre: nel primo caso l'oro andò all'Italia (Trillini, Vezzali, M. Granbassi, E. Di Francisca), nel secondo alla Russia.
A Lipsia, nel 2005, nel fioretto femminile Vezzali si aggiudicò ancora una medaglia d'oro, mentre la vittoria a squadre andò alla Repubblica di Corea; tra gli uomini vi fu un altro trionfo azzurro, con Sanzo, nell'individuale, mentre nella gara a squadre l'Italia, nella cui formazione rientravano anche Cassarà, A. Baldini e Vanni, conquistò l'argento, dietro la Francia. Nella sciabola femminile individuale l'oro andò alla francese Touya, mentre il bronzo fu vinto dalle azzurre Lucchino e Bianco. Tra le squadre si impose quella degli Stati Uniti. In ambito maschile prevalse il romeno M. Covaliu, e nella gara a squadre gli azzurri A. Aquili, Tarantino, Pastore e Montano si aggiudicarono l'argento, superati solo dalla Russia. Nella spada femminile l'oro individuale andò alla polacca D. Dmowska, mentre quello a squadre fu conquistato dalla Francia. Tra gli uomini s'impose il russo Kolobkov nella gara individuale, e la formazione francese si aggiudicò l'oro della sua categoria.
Ai Mondiali di Torino del 2006 nel fioretto femminile si registrò una splendida tripletta azzurra, con Granbassi, Vezzali e Trillini classificate, rispettivamente, ai primi tre posti della gara individuale; nella gara a squadre al trio delle atlete vittoriose si aggiunse Di Francisca e, con questa formazione, le azzurre si aggiudicarono il secondo posto, dietro la Russia. In ambito maschile dagli azzurri vennero altre soddisfazioni: secondo e terzo posto, rispettivamente, per A. Baldini e S. Barrera nella gara individuale, vinta dal tedesco Joppich; lo stesso Baldini fece parte, insieme a Sanzo, Vanni e Cassarà, della squadra che conquistò il bronzo del suo torneo, dietro Francia e Germania, rispettivamente prima e seconda. Nella sciabola femminile l'oro individuale andò alla statunitense R. Ward, mentre a squadre si impose la Francia. Nella sciabola maschile individuale l'oro andò al russo Pozdnjakov, e fu ancora la Francia a vincere il torneo a squadre. Nella spada femminile prevalsero l'ungherese T. Nagy nella gara individuale e la Cina in quella a squadre; tra gli uomini in quest'arma il cinese Wang Lei vinse l'oro e fu ancora una volta la Francia a conquistare la medaglia d'oro tra le squadre.
Le Olimpiadi
A Sydney 2000 vi fu l'importante, doppio successo azzurro nel fioretto femminile, con Vezzali vincitrice nell'individuale (Trillini terza) e l'Italia (Bianchedi, Trillini, Vezzali) vittoriosa a squadre. Tra gli uomini, prevalse il coreano Young-Ho Kim nell'individuale, mentre a squadre vinse la Francia. Nella sciabola uomini individuale si impose il romeno Covaliu e la gara a squadre fu vinta dalla Russia. Nella spada donne individuale vinse l'ungherese Nagy, a squadre vinse la Russia. Tra gli uomini vittoria del russo Kolobkov, mentre tra le squadre si impose quella italiana (A. Mazzoni, M. Randazzo, Milanoli, A. Rota).
Ad Atene 2004 va registrato un altro successo azzurro nel fioretto femminile con Vezzali e Trillini, rispettivamente prima e seconda. Tra gli uomini, prevalse il francese B. Guyart, ma gli azzurri Sanzo e Cassarà ottennero il secondo e terzo posto, e la squadra, di cui faceva parte anche Vanni, vinse la propria gara. Nella sciabola donne individuale vinse la statunitense M. Zagunis, mentre tra gli uomini (individuale) s'impose l'azzurro Montano e la gara a squadre fu vinta dalla Francia (Italia seconda con Montano, Pastore e Tarantino).
Nella spada donne (individuale) vinse ancora l'ungherese Nagy, e a squadre ancora la Russia. Tra gli uomini vi fu la vittoria individuale dello svizzero M. Fischer e quella a squadre della Francia.