SCEPSI (Σκᾶψις, Σκῆψις, Scepsis)
Cittadina della Troade, le cui rovine sono state identificate presso Kurṣunlu Tepe. La fondazione originaria, attribuita ai Troiani, fu rinsanguata da un forte contingente di Milesî nel sec. VII (?); nel secolo seguente appartenne prima alla Lidia, poi fu sotto l'egemonia persiana. Nel 399,, durante la guerra corinzia, fu occupata da Dercillida, ma col 386 ricadde in potere dei Persiani. Nelle guerre tra i Diadochi, i suoi abitanti, che da Antigono erano stati trasferiti ad Alessandria Troade, ebbero dopo Ipso da Lisimaco il permesso di ritornare alla antica sede, e presso la città distrutta fondarono la Νέα κώμη, che fiorì in epoca ellenistica (di Scepsi furono lo scrittore antiquario Demetrio e il filosofo Metrodoro). In età cristiana, il luogo prese il nome di "Αγιος Κορνήλιος, dal nome del centurione di Luca VII, 2, che ne sarebbe poi stato vescovo, e di cui si mostrava la tomba.