SCARPERIA (A. T., 24-25-26 bis)
Paese e comune del Mugello, nella provincia di Firenze, da cui dista 25 km. verso nord. Il paese sorge sulle pendici meridionali dell'Appennino a 4 km. dalla riva sinistra della Sieve, a 292 m. s. m., lungo la rotabile che per il Passo del Giogo (879 m.) va a Firenzuola. Il comune di Firenze ne decretò la costruzione insieme con quella di Firenzuola nel 1306 per tenere a freno gli Ubaldini, signori di quella parte dell'Appennino, ed ebbe dapprima il nome di Castel S. Barnaba, cui prevalse poi quello di Scarperia col quale la località era già designata. Nella sua costruzione regolare, recinta da mura, il moderno abitato ricorda la sua primitiva struttura. Fu già residenza del vicario che estendeva la sua giurisdizione su tutto il Mugello; ma il rapido sviluppo economico di Borgo San Lorenzo gli tolse importanza. La popolazione del centro urbano nell'ultimo secolo si è mantenuta quasi immutata (1646 ab. nel 1931), mentre quella del comune, vasto kmq. 78,44, da 5586 ab. nel 1861 salì, nel 1931, a 7235. Scarperia è un importante centro agricolo e un mercato assai frequentato. Più che secolare è l'industria dei ferri taglienti che vi si pratica.
Monumenti. - Imponente e severo è il Palazzo Pretorio, degli antichi vicarî, del principio del sec. XIV con alta torre, malamente deturpato nei secoli scorsi, ma attualmente in restauro. Ha sulla facciata numerosi stemmi di pietra e di terracotta invetriata. Nell'interno, varî interessanti affreschi del sec. XIV-XV. Nella chiesa della Prepositura c'è una Madonna col Bambino, tondo in marmo, di Benedetto da Maiano e un grazioso tabernacolo del sec. XV. Nell'oratorio della Madonna di Piazza un elegante tabernacolo di marmo, del sec. XV, custodisce una Madonna col Bambino di Iacopo del Casentino. Nelle vicinanze l'interessante chiesa di S. Agata, a tre navate, con sei grosse colonne centrali sulle quali posa direttamente fra S. Lucia e S. Caterina, di Giovanni del Biondo, una Madonna in trono della scuola di Agnolo Gaddi, un tabernacolo con la Madonna col Bambino e S. Giovanni di Giovanni della Robbia, e una Madonna e Bambino di scuola senese del secolo XIV entro ricca edicola a stucchi.