SCARPAGNINO
. Antonio Abbondi, detto lo S., architetto d'origine lombarda, lavorò a Venezia, ove morì assai vecchio il 26 novembre 1549. La prima notizia di lui è del 1505, quando venne incaricato di dirigere la ricostruzione (compiuta nel 1508) del Fondaco del Tedeschi secondo il progetto di Girolamo Tedesco, incarico che fa supporre una notevole attività anteriore. Gli edifici veneziani specialmente dovuti allo Scarpagnino architetto sono la chiesa e il campanile di S. Sebastiano (1506-48), le Fabbriche Vecchie di Rialto (1820-22), la chiesa di S. Giovanni Elemosinario (1527-39), il secondo ordine della facciata e lo scalone della scuola di S. Rocco (1535-49), il prospetto del Palazzo ducale verso il cortiletto dei Senatori, opere condotte con nitidezza di stile e snella eleganza classicheggiante. Allo Scarpagnino si attribuisce con fondamento il palazzo Contarini dalle Figure. Altre volte ebbe funzioni di esecutore e così collaborò col Sansovino per l'altare della scuola di S. Marco, per la Scala d'Oro e la Libreria.
Bibl.: T. Temanza, Vite, Venezia 1778; P. Paoletti, L'architettura e la scultura del Rinascimento in Venezia, ivi 1893; L. Ferro, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, I, Lipsia 1907 (con bibl.); G. Lorenzetti, Venezia e il suo estuario, Milano-Roma s. a. (1927).