SCARFEA (Σκάρϕεια, scritto talora anche con diverse altre varianti, Scarphaea)
Antica città greca dei Locri Eoi, in Omero e talora anche posteriormente chiamata Scarfe (Σκάρϕη), situata sulla grande strada dalle Termopile a Flatea a poca distanza dalla costa del golfo Euboico, probabilmente nei pressi dell'odierna località di Trochala. Entrata nel dominio dei Focesi poco prima delle guerre persiane, dapprima città secondaria rispetto alle vicine città di Alpono, metropoli dei Locri, e Tronio, doveva essere però assai abitata se vi perirono ben 1700 persone per il funesto terremoto del 426 a. C. Crebbe assai la sua importanza dopo la distruzione di Tronio per parte dei Focesi nel 353, come dimostrano le frequenti menzioni della città nella storia e nelle iscrizioni dell'epoca successiva, e l'inizio della coniazione di monete autonome (v. fig.); con Tronio Scarfea ebbe però da questa data interminabili e alterne dispute giudiziarie per questioni di confine e di altro genere. Nel 191 a. C. l'esercito battuto di Antioco fu inseguito fino a Scarfea dai Romani; nel 146 a. C. gli Achei sotto Critolao furono annientati dai Romani presso la città. Il benessere di Scarfea sembra sia ancora aumentato in epoca cristiana, quando essa, passata alla Beozia, divenne sede vescovile; nel 401-2 d. C. sotto Arcadio e Onorio è nominata insieme con Corinto come uno dei due più importanti centri granarî della Grecia, nella preparazione della resistenza ad Alarico; al principio del sec. VI Ierocle la definisce ormai la prima delle 78 città della Grecia di allora. Il suo declino definitivo è seguito dalla completa distruzione causata da un nuovo tremendo terremoto e maremoto nel 551-52 d. C.
Bibl.: Oldfather, in Pauly-Wissowa, Real-Encyclop., der class. Altertumswiss., III A, i, col. 460 segg.