scansione
scansióne [Der. del lat. scansio -onis, dal part. pass. scansus di scandere propr. "salire" e qui "alzare il piede" nel signif. di "alzare il tono della voce in corrispondenza al piede di un verso", quindi "suddividere il verso in piedi" e, estensiv., "suddividere in parti, analizzare"] [LSF] Generic., sinon. di analisi, come operazione di esame sequenziale, per parti, di situazioni, dati, immagini e simili. ◆ [ELT] [INF] Nei sistemi di trasmissione di dati, spec. automatici, esplorazione sistematica e periodica dei canali d'ingresso dei dati per rilevare la presenza di segnali da trasferire. ◆ [ELT] [INF] S. di immagini: nelle tecniche di elaborazione e di trasmissione di immagini, lo stesso che analisi delle immagini, il procedimento con il quale un'immagine è scomposta in elementi (detti pixel), tanto più piccoli quanto maggiore è la risoluzione che si vuole ottenere, e ciascun elemento viene analizzato in sequenza da sensori in grado di trasformare i parametri rilevati (luminosità, colore, ecc.) in segnali elettrici analogici o digitali, secondo le esigenze della successiva elaborazione. ◆ [ELT] S. radar: lo stesso che ricerca radar, cioè il movimento dell'antenna che la porta a esplorare ordinatamente e periodicamente i vari elementi della regione di spazio che il radar è destinato a controllare. ◆ [ELT] S. televisiva: quella che riguarda immagini trasmesse per televisione, le cui caratteristiche fanno parte del cosiddetto standard televisivo: v. televisione: VI 96 d. ◆ [ELT] Microscopio elettronico a s. (SEM): v. microscopia elettronica e ionica: III 847 c. ◆ [ELT] Microscopio elettronico a s. in trasmissione (STEM): v. microscopia elettronica e ionica: III 849 e. ◆ [ELT] Microscopio ionico a s. (SIM): v. microscopia elettronica e ionica: III 854 a.