• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

Khatami, Sayyid Muhammad

Lessico del XXI Secolo (2012)
  • Condividi

Khatami, Sayyid Muhammad


Khātamī, Sayyid Muḥammad. – Politico iraniano (n. Ardakan 1943), presidente della Repubblica islamica dell’Iran dal 1997 al 2005. Ha compiuto studi universitari di filosofia e teologia a Teheran e Qom e nella gerarchia religiosa sciita ricopre l’importante carica di hojatoleslam (ḥuğğat al-Islām «prova dell'Islam»). Nominato responsabile del Centro islamico di Amburgo, ha fatto ritorno in Iran durante la rivoluzione islamica del 1979. Ministro della Cultura all’inizio degli anni Ottanta, nel 1992 dovette dimettersi perché accusato dalla corrente più intransigente del regime di essere troppo liberale. Dopo aver diretto per alcuni anni la Biblioteca nazionale, nel 1997 è stato eletto presidente della Repubblica. Diventato il leader dello schieramento riformista, ha raccolto il consenso della parte più vitale della società civile (la stampa libera, gli studenti, le donne, i religiosi più liberali) e anche un ampio riconoscimento a livello internazionale. Rieletto per un secondo mandato nel 2001, le sue difficoltà nel dare corso a un’azione di riforma hanno messo in evidenza i difficili margini di manovra del presidente e degli organi politici democraticamente eletti di fronte alla Guida suprema, massima carica religiosa del Paese, e a tutti gli apparati giudiziari e di controllo dominati dai conservatori. Gli è succeduto alla presidenza del Paese Maḥmūd Aḥmadīnejād.

Vedi anche
Senussi Si designano con questo nome i discendenti di Muḥammad ibn ῾Alī as-Sanūsī (n. 1787 - m. 1859), noto col nome di as-Sanūsī al-Kabīr "Il gran Senusso", fondatore (1837) della confraternita religiosa musulmana (Sanūsiyya) presso La Mecca (1837). Si spostò poi in Egitto e quindi in Cirenaica dove costituì, ... Àlidi Àlidi (arabo ῾Alawiyūn [sing. ῾Alawī] o Ţālibiyyūn). - I discendenti del califfo ῾Alī ibn Abī Ṭālib. Dei suoi numerosi figli hanno interesse storico Muhammad ibn al-Ḥanafiyya, che fu nel 687 proclamato califfo nel ῾Irāq dal ribelle Mukhtār, e i figli di ῾Alī e Fāṭima, nipoti di Maometto, Ḥasan e Ḥusain. ... imām imām Nell’islamismo, il sovrano della monarchia universale, musulmana, ossia il califfo dei musulmani ortodossi o sunniti. Per gli sciiti sono invece imam soltanto quelli che essi considerano come legittimi monarchi per diritto divino, cioè Alī (➔ Alī ibn Abī Ṭālib) e i suoi discendenti in linea retta ... sultanato di Delhi Con questa espressione si intende una serie di dinastie musulmane dell'India, il cui capostipite fu nel 1206 Qutb ad-din Aibek, un ex schiavo turco. Il suo successore Iltutmish, regnante dal 1210 al 1235, creò istituzioni durature ed estese il proprio dominio. Sotto la dinastia dei Taghlaq, nel 1398, ...
Altri risultati per Khatami, Sayyid Muhammad
  • sayyid
    Enciclopedia on line
    Nell’Arabia preislamica, titolo onorifico del capo tribù. Nell’età musulmana, premesso al nome personale, designa uno sceriffo in generale o del ramo husainide. Nell’uso comune moderno, equivale a ‘signore’.
  • Sayyid
    Dizionario di Storia (2011)
    Dinastia che regnò sul sultanato di Delhi (1414-51), con un’influenza limitata al territorio del Doab tra i fiumi Yamuna e Gange. Venne fondata nel 1414 dal governatore di Multan, Khidr Khan (1414-21), che rivendicò il titolo di Rayat-i A‛la («il vessillo dell’Altissimo») e riconobbe l’autorità di Shah ...
  • SAYYID
    Enciclopedia Italiana (1936)
    Carlo Alfonso Nallino . Nell'uso coloniale italiano in Libia saied, nell'uso amministrativo anglo-indiano syud, syed, sayid, saïd. Vocabolo arabo (plur. sādah), che nell'Arabia preislamica era il titolo onorifico del capo di tribù. Nell'età musulmana, premesso al nome personale, suole designare presso ...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali