Poeta e storico (Bologna 1729 - ivi 1804). Fu erudito negli studî giuridici e scientifici, esperto di più letterature; cultore delle arti, fu presidente perpetuo dell'Accademia Clementina di belle arti. La composizione (1784-95) degli Annali bolognesi gli valse (1790) la cattedra di storia universale profana. Fu fautore convinto dei principî della Rivoluzione francese, ed esercitò in quegli anni importanti uffici pubblici. Amori è il titolo di una raccolta di 24 canzonette in quartine di settenarî (1765; un primo gruppo di 12 canzonette era apparso col tit. Rime, 1758), in cui incorniciò di grazie mitologiche, secondo un gusto figurativo neoclassico, scenette d'avventure galanti e motivi di passione elegiaca labile ma viva, tenera ma non sentimentale. Scrisse anche un'imitazione dell'Arcadia di Sannazzaro, il Monte Liceo (1750), e una tragedia, Achille (1757).