savianesco
agg. (iron.) Di Roberto Saviano; incentrato su Roberto Saviano.
• «Saviano? È uno che recita. L’autore di «Gomorra» non è né di destra né di sinistra, ma solo molto savianesco». Ecco, Giorgio [Bocca] l’ha detto, il macigno dallo scarpone resistenziale se l’è tolto. E mica in un pourparler con i colleghi, mica al cellulare, ché magari lo intercettavano, ma sarebbe stato in privato. No, lo smascheramento dell’enfant prodige della narrativa d’inchiesta è partito coram populo. (Lidia Lombardi, Tempo, 13 novembre 2010, p. 1, Prima pagina) • Ma siccome il «bene» è spesso meno interessante del «male» dal punto di vista morale (non estetico, e infatti chi sostiene questa cosa superficiale ha un giudizio solo morale sulle opere) ecco che la stessa serie savianesca «Gomorra» è presa da molti come invito al camorrismo e che, appunto, spunta tra i libri più letti il «Mein Kampf» ovvero il libro di ciò che viene indicato come l’Assoluto Male. (Davide Rondoni, Avvenire, 17 dicembre 2016, p. 21, Agorà) • il modulo (format?) di «Che tempo che fa» rischia di imprigionarlo [Fabio Fazio] nella ripetizione di una tv delle buone maniere (non buonista). La tv carina del politicamente corretto, la tv delle promozioni intelligenti (l’ultima nefasta versione delle vacanze intelligenti), la tv dell’impegno civile nella versione savianesca, la tv nostalgica che omaggia Mike Bongiorno, la tv dei Marzullo. (Aldo Grasso, Corriere della sera, 6 giugno 2017, p. 47).
- Derivato dal nome proprio (Roberto) Saviano con l’aggiunta del suffisso -esco.