GRIFFINI, Saverio
Nativo di Lodi, studiò a Pavia, e fu coinvolto nei moti del 1821. Emigrato in Spagna, combatté al Trocadero e non tornò in Italia che nel 1848. Riuniti circa 30 volontarî a Ospedaletto Lodigiano partì con essi per Milano mettendosi a disposizione del governo provvisorio. Quivi era giunto un suo fratello, Luigi, con altri volontarî, cosicché con gli uni e con gli altri formò una legione che prese il nome di legione Griffini. Si batté contro gli Austriaci a Caselle presso Verona, poi a Sommacampagna, meritandosi un elogio dal generale Salasco.
Promosso dallo stesso governo di Milano al grado di maggior generale, prese il comando di quattro o cinque mila volontarî che si erano concentrati in Brescia, ma in seguito all'armistizio passò con la sua colonna in Valtellina e si gettò nei Grigioni.
Fu fatta un'inchiesta a suo carico per tale sconfinamento e il governo sardo non volle riconoscergli il grado di generale. Cosicché, tornato in Italia si ritirò nella sua villa di Montenate presso Stradella, dove morì il 17 dicembre 1884.