SATRAPE (Σατράπης)
Nome con il quale, in ambiente fenicio (cfr. le stele di Amrit e Ma῾ad, v. bibl.) è noto ed attestato il culto di una divinita importante a Palmira: Shadrafa; l'approssimazione fonetica dei due nomi ne spiega la confusione nelle iscrizioni.
Unica traccia in Grecia, è la notizia di Pausania (vi, 25, 5-6) relativa ad una statua di divinità che si trovava su una piazza di Elide, proveniva da Samo ed era chiamata Satrapes da quelli di Patrasso. Il dio era raffigurato imberbe, giovane, ed era appoggiato ad una lancia, come un Posidone. La mancanza di più precise notizie in proposito rende impossibile comprendere se il S. d'Elide fosse di origine orientale o se si trattasse semplicemente di una denominazione attribuita ad una immagine di divinità che lì appunto si trovava.
Bibl.: F. Cumont, Les Religions dans le Paganisme Romain, Parigi 1906, pp. 112 e 260; O. Höfer, in Roscher, IV, 1909-1915, col. 423 ss., s. v.; Lehmann-Haupt, in Pauly-Wissowa, II A, 1923, col. 186 ss.; s. v.; J. G. Février, La religion de Palmiréniens, Parigi 1931, p. 139 s.; C. Clermont-Ganneau, Le dieu Satrapes..., Parigi 1878; E. Rénan, Mission de Phénicie, Parigi 1864, p. 240 ss.; H. Seyrig, in Syria, XV, 1934, p. 168 ss.; J. Starcky, Dédicace de Palmyr. à Sadrapa, in Syria, XXVI, 1949, p. 67 ss.; A. Caquot, in Syria, XXIX, 1949, p. 74 ss.