SARRUSOFONO
. Il capomusica del 34° reggimento di fanteria francese, Sarrus, fece costruire nel 1863 da un fabbricante di Parigi (il Gautrot) uno strumento a fiato di sua invenzione. Tale strumento - che dal Sarrus prese nome - della famiglia degli ottoni, era munito di un tubo conico e di un'ancia doppia. Comprendeva un'intera famiglia che dal registro soprano si estendeva sino a quello più basso. Sono i sarrusofoni di registro basso quelli più pregiati e utili per l'intensità e pienezza del loro suono. Destinati alle bande, come ne sono prova le due tonalità nelle quali sono alternativamente tagliati, essi erano adattatissimi per sostituire i fagotti, poco omogenei e non sufficientemente vigorosi per le sonorità richieste dalla banda. La fortuna del sarrusofono non fu grande. Adolfo Sax, affermando che questo strumento non era se non una contraffazione del saxofono, e vedendone a malincuore la sostituzione, mosse causa contro il Gautrot.
Perdette la causa, ma riuscì ugualmente nell'intento di non veder compromesso il suo vantaggioso commercio. Qualche compositore francese - come C. Saint-Saëns - si è servito del sarrusofono in alcune sue partiture.