SARDARA (A. T., 29)
Cittadina della Sardegna, in provincia di Cagliari, 54 km. a NO. del capoluogo, con 3283 ab. (1931); sorge a 163 m. s. m., su un'altura che sovrasta l'ampia piana del Campidano, quasi di contro al Castello di Monreale, che s'innalza su un colle isolato nella pianura. Il centro possiede alcune notevoli chiese quali San Gregorio del sec. XIII e Sant'Anastasia presso cui sgorga una sorgente minerale. Altre sorgenti di acque bicarbonato-sodiche si trovano circa 0,5 km. a O. del paese, in localia S. Maria de is Acquas. Presso le sorgenti, già ricordate nell'Itinerarium Antonini, col nome di Aquae neapolitanae, sorgono uno stabilimento di cura e uno per l'imbottigliamento dell'acqua. Le acque sono indicate nelle malattie del ricambio, nelle forme gastroenteriche e nelle manifestazioni artritiche e reumatiche. Servizî automobilistici collegano Sàrdara a Cagliari, Mogoro e San Gavino Monreale, stazione sulla Cagliari-Oristano.