SARATOV (A. T., 69-70)
Città della Russia d'Europa, capoluogo della regione (kraj) omonima, situata sulle alture che dominano la sponda destra del Volga e che raggiungon0 un'altitudine di 200 m. Come Samara, Saratov cominciò a svilupparsi durante il sec. XIX quando la regione circostante delle steppe venne messa in valore e la navigazione sul Volga si fece regolare. Nel suo assieme Saratov presenta aspetto piacevole, essendo costruita regolarmente, con vie pulite e buoni servizî pubblici. Notevole la cattedrale eretta dall'architetto Stasov nel 1823. In vicinanza del porto fluviale, al centro della città, è il giardino, noto con il nome di "giardino dei tigli". Saratov, sino ad ora grande mercato di cereali, diverrà in seguito al piano di ricostruzione economica, anche città industriale con mulini, segherie, officine per costruzioni ferroviarie e fluviali, impianti per nafta, fabbriche di conserve alimentari. Il Volga di fronte a Saratov è largo da 4 a 5 km.; un ponte lo dovrà attraversare e così vi sarà la congiunzione fra le due stazioni ferroviarie di Saratov e Engels (già Pokrovsk), sulla riva sinistra del Volga, di fronte a Saratov. Saratov conta 327.500 ab. (1934), mentre ne contava 53.396 nel 1850, 235.500 nel 1913 e 222.800 il 1° gemaio 1928.
Saratov è sede di un'università fondata nel 1909, riorganizzata nel 1930, che si divide in quattro facoltà: biologica, chimica, fisico-matematica e geologico-geografica. All'università è aggregata la biblioteca universitaria con 700.000 voll. e con 10.000 manoscritti. Carattere universitario hanno anche: l'Istituto statale di medicina, che a sua volta conta quattro facoltà ed è diviso in corsi diurni e corsi serali - e l'Istituto statale di pedagogia frequentato da oltre 800 studenti.
Fra gl'istituti scientifici va rilevato in primo luogo quello di microbiologia e epidemiologia che, riccamente dotato, ha alle sue dipendenze un grande numero di laboratorî per lo studio della peste.
Storia. - Fu fondata dal governo moscovita prima sulla riva sinistra del Volga, sul luogo di un'antica borgata tatara, alla fine del decennio 1580-90 (forse nel 1890) come posto di osservazione e di difesa contro i popoli della steppa, contro le bande dei briganti nomadi del Volga e contro i cosacchi, durante lo sviluppo e l'affermazione del potere moscovita sul corso del Volga. Nel 1670 Saratov ebbe molto a soffrire per la rivolta di Sten′ka Razin. Più tardi, nel 1708, fu danneggiata dai cosacchi, sollevatisi contro Pietro I, sotto il comando di Bulavin. Negli anni 1773-74 fu occupata per un certo tempo da Pugačev. Con lo sviluppo della navigazione commerciale sul Volga e con l'espandersi della colonizzazione russa sul territorio del corso inferiore del Volga, Saratov cominciò ad acquistare (nella seconda metà del sec. XVII) una grande importanza commerciale, come centro importante del commercio del grano, del pesce, della lana e del sale. Nel 1747 fu istituita a Saratov l'amministrazione della produzione del sale, dai laghi della regione di Astrachan. Nel 1780 Saratov soggetta fino allora all'amministrazione regionale di Astrachan, fu fatta capoluogo del vicereame di Saratov istituito allora; nel 1797 questo vicereame fu trasformato in governatorato di Saratov. L'importanza che ebbe Saratov nella storia della regione del Volga, nella colonizzazione e nella vita commerciale e industriale russa risulta chiaramente dall'aumento della sua popolazione. Allo scoppio della guerra del 1914-1918 era la più grande città della regione del Volga.
Regione di Saratov. - La regione di Saratov o Saratovskij Kraj è stata creata nel 1934 contemporaneamente alla regione di Stalingrad, dividendo così in due parti la preesistente regione del Basso Volga, la quale si estendeva su una superficie di 325.300 kmq. circa e aveva una popolazione di 5.869.600 ab. comprendendo anche la Repubblica dei Tedeschi del Volga e la Provincia autonoma dei Calmucchi. L'odierna regione di Saratov occupa una superficie di 118.900 kmq., compresi 28.212 kmq. da assegnarsi alla Repubblica dei Tedeschi del Volga; essa si estende sulla destra e la sinistra del corso mediano del Volga; è limitata a occidente dalla provincia di Voronež, a settentrione dalla Regione del Medio Volga, a oriente dalla Repubblica autonoma dei Cosacchi, a mezzogiorno dalla Regione di Stalingrad. Il territorio ad occidente del corso del Volga è in parte collinoso, essendo occupato dalle alture del Volga, che dominano la riva destra del fiume, e dalle loro propaggini, che si estendono anche oltre la Medvedica sino al solco segnato dal Choper; ad oriente, invece, si apre una zona pianeggiante, in gran parte stepposa, verso la quale vengono a perdersi le ultime ondulazioni dell'Obščij Syrt. Il clima è piuttosto arido e quindi per lo sviluppo dell'agricoltura è necessario ricorrere alle irrigazioni, soprattutto lungo la sponda sinistra del Volga, ove sono in corso grandiosi lavori di miglioramento dei terreni coltivabili; l'idrografia è rappresentata, oltre che dal Volga, dal suo affluente di sinistra, l'Irghis navigabile sino a Pugačev, dai corsi superiori del Choper e della Medvedica, affluenti del Don, e dal Piccolo e Grande Uzen, che scorrono paralleli sino al lago Kamynšamarskie, situato questo nella repubblica del Kazakstan. La popolazione della regione di Saratov ammonta a 2.908.000 ab. (1934), ivi compresi i 587.700 ab. della Repubblica tedesca del Volga; la grande maggioranza è costituita da Grandi Russi, e dai Tedeschi del Volga, discendenti dei coloni germanici, ivi stanziati da Caterina II; non pochi però sono i Tatari, Mordvini, Baškiri, ecc. Maggiore attività economica della regione è l'agricoltura con larga coltivazione di cereali e più ancora di legumi ed ortaggi; da alcuni anni si vanno sempre più sviluppando, nei maggiori centri, le industrie. Centro amministrativo è Saratov (327.500 ab.); città principali sono Volsk (57.000 ab.), Balakovo (24.000 ab.), Balašov (39.000 ab.), Pugačev (20.000 ab.), Petrovsk (17.000 ab.), Ptiščevo (16.000 ab.), Atkarsk (18.000 ab.), ecc. Engels, già detto Pokrovsk, è il capoluogo della Repubblica dei Tedeschi del Volga; altri due centri importanti sono Balcer e Marxstadt, ambedue con 14.500 ab. circa (1934). La popolazione urbana rappresenta il 21,5% nella regione e il 16,3% nella repubblica. La regione è attraversata dalla ferrovia Mosca-Saratov-Uralsk, con diramazioni per Penza e per Astrachan.