SARACINESCO
. Villaggio del Lazio (provincia di Roma) che sorge su un cocuzzolo isolato (908 m.), appendice settentrionale del M. Costasole, che domina dall'alto la valle dell'Aniene e ad ovest, quella del suo affluente Giovenzano (Fiumicino). L'origine risale certamente all'alto Medioevo e, secondo una tradizione, che non ha tuttavia il suffragio di una sicura documentazione, si dovrebbe a un nucleo di Saraceni, che al principio del sec. X, avanzatisi per la valle dell'Aniene, e respinti dalle genti del pontefice Giovanni X (916), si sarebbero qui rifugiati. Si vuol trovare una conferma a tale tradizione, affermata talvolta anche per alcuni paesi vicini (Ciciliano, Anticoli), nel tipo fisico degli abitanti. Il piccolo paese, con le case ammassate specie sul lato settentrionale e orientale del cocuzzolo, separate da viuzze strette, in forte pendenza, ha oggi appena 290 ab.; nel 1871 ne aveva 544, nel 1901, 422. La diminuzione è dovuta alla fortissima emigrazione, determinata a sua volta dalle modeste risorse del territorio (10,8 kmq.), in gran parte alpestre e pascolativo. Saracinesco è collegato da una rotabile, di recente costruzione, alla stazione di Mandela della ferrovia Roma-Avezzano.