SAPOTACEE (lat. scient. Sapotaceae)
Famiglia di piante Dicotiledoni Simpetale, comprendente alberi e arbusti a foglie persistenti alterne, assai di rado quasi opposte, coriacee o raramente membranacee, intere, prive di stipole e con piccole stipelle caduche. I fiori, mai molto appariscenti, si trovano all'ascella delle foglie ovvero ai nodi dei vecchi rami, o anche lungo assi privi di foglie o all'ascella di minute brattee. Sono monoclini o raramente diclini, sempre actinomorfi: calice persistente o deciduo con sepali in una o due serie, spesso in numero molto elevato, corolla a tubo breve, più di rado allungato, con lobi corrispondenti al numero dei sepali o 2-4 volte più numerosi: stati in una o due serie opposti ai lobi corollini, a volte alternanti con staminodî allo stesso livello o un po' più in alto: ovario supero, con 2-5 logge, raramente pluriloculare trasformantesi in un frutto a tipo di bacca a pericarpio carnoso, raramente sottile contenente molti semi; solo per aborto può essere uniloculare e monospermo. Frutti e semi presentano speciali adattamenti alla dispersione a mezzo degli uccelli e delle correnti marine.
Questa famiglia include una sessantina di generi e circa 600 specie, distribuite nelle regioni intertropicali dei due emisferi; mancano in quelle temperate, ma Bumelia lanuginosa Pers. giunge in America sino all'Illinois e Argania sideroxylon R. et S. si spinge sino al Marocco sud-occidentale. Engler divide i generi nelle due sottofamiglie Palaquiee e Mimusopee e la prima di esse in tre serie: Illipinae, Sideroxylinae e Chrysophyllinae. Molte specie hanno frutti eduli e sono coltivate nei tropici (Achras, Chrysophyllum, Mimusops), o sono ricche di olî (Illipe, Argania); uno (Butyrospermum) fornisce il burro vegetale. Molta importanza per l'estrazione della guttaperca hanno i generi Mimusops, Palaquium e Payena. Il legno di molte Sapotacee è di straordinaria consistenza e resistenza, tanto da meritare il nome di "legno ferro". Quasi nessuna ha importanza orticola.