SÃO LUIZ (Maranhão; A. T., 155-156)
Città e municipio del Brasile, capitale dello stato di Maranhão, sorge sull'isola costiera di Maranhão nell'ampia baia dello stesso nome, che l'isola stessa divide nelle minori insenature di São Marcos e di São José. Fondata nel 1612 dal francese La Ravardière, la città, che si estende sui pendii di due piccole colline e nella valle interposta, ha un piano regolare con lunghe strade, unite da trasversali piuttosto strette, belle piazze e ampî giardini. Possiede notevoli edifici di tipo portoghese coloniale, come la cattedrale, il vescovado, il palazzo del governo, la chiesa dei carmelitaní e un grande ospedale. Il municipio che aveva nel 1920 circa 53.000 abitanti e ne contava 65.264 nel 1932, ha una superficie di appena 684 kmq., e di essa soltanto 1869 ha. erano occupati da aziende agricole; l'isola, ancora coperta in gran parte da foreste, è poco coltivata e la città trae vita dalle piantagioni abbastanza sviluppate della fascia costiera del continente. La popolazione del centro cittadino anzi è formata prevalentemente dalle famiglie dei ricchi piantatori della zona agricola i quali vivono in città lasciando la direzione delle loro aziende a dei fattori o intendenti.
Sbocco dei vecchi distretti agricoli del Maranhão, godette di una notevole floridezza commerciale, ed ha tuttora fama di centro culturale come sede d'importanti istituti scolastici, di un liceo e di un celebre seminario. Lo sviluppo dei porti del Ceará e la decadenza delle industrie locali tolsero importanza alla città e al porto, il quale tuttavia è frequentato, oltre che dalle navi del Lloyd Brasileiro, anche da piroscafi francesi, tedeschi e inglesi. L'esportazione media annua nell'ultimo quinquennio si aggirò sulle 20.000 tonn. e l'importazione sulle 15.000. Stazione di testa della ferrovia di Therezina, è sede arcivescovile, e possiede industrie tessili, manifatture di tabacchi, concerie di pelli, ecc.