Santarosa, Santorre Annibale de Rossi di Pomarolo conte di
Patriota (Savigliano, Cuneo, 1783 - Sfacteria, Grecia, 1825). Ancora giovanissimo seguì il padre, colonnello dell’esercito sardo, nella campagna contro i francesi del 1796. Durante l’occupazione napoleonica fu sindaco di Savigliano (1808) e sottoprefetto di La Spezia (1812). Alla Restaurazione rientrò nell’esercito sardo come capitano dei granatieri e partecipò alla breve campagna del 1815. Avvicinatosi agli ambienti liberali subalpini, espresse le sue speranze nazionali e i suoi ideali costituzionali nello scritto Delle speranze degli italiani (pubblicato solo nel 1920). Fu l’anima della rivoluzione piemontese del 1821 e credette di poter contare sull’adesione di Carlo Alberto, allora reggente. Con l’incarico di ministro della Guerra del governo provvisorio cercò di resistere all’intervento austriaco. Dopo la sconfitta delle truppe costituzionali, dovuta anche al mancato appoggio della Corona, andò in esilio in Francia dove pubblicò a Parigi De la révolution piémontaise (1821). Trasferitosi in Inghilterra nel 1822, due anni più tardi partì per la Grecia, che lottava per l’indipendenza, dove morì combattendo nell’isola di Sfacteria.