SANTOMASO, Giuseppe, detto Bepi
Pittore, nato il 26 settembre 1907 a Venezia, dove frequentò l'Accademia di Belle Arti, fu a contatto con l'ambiente di Gino Rossi e di Pio Semeghini e dove cominciò ad esporre nel 1928. Recatosi ad Amsterdam nel 1937, vi allestì la sua prima personale e sentì l'influenza di Van Gogh, in senso sia cromatico sia espressionistico; a Parigi cominciò a chiarire meglio la sua sensibilità cromatica attraverso l'ammirazione di Braque, Matisse e Bonnard: in particolare sentì profondamente la suggestione del colore e del gusto compositivo braquiano, nella cui scia rimarrà all'incirca fino al 1942. La sua opera di questo momento non è aliena da un certo decorativismo, da cui tuttavia la riscatta un senso chiaro e pensato di ordine compositivo, vivificato da un colore di natura emotiva con taluni accenti tonali; la luce infatti dà forma agli oggetti facendoli vivere nell'atmosfera. Dipinge soprattutto nature morte e qualche figura. Intorno al 1943, S. rivela un impegno più costruttivo delle immagini nello spazio. Nel 1944, in periodo clandestino, si dedica al disegno e illustra il Grand Air di Paul Éluard e, nel periodo immediatamente succesivo, il suo stile si piega ad un momento espressionistico, abbastanza felice, se pure non del tutto consono al suo temperamento per natura contemplativo. Con l'adesione al Fronte Nuovo delle Arti, vediamo la pittura di S., dopo il 1947, aderire al gusto astratto-concreto; ogni notazione spaziale e fenomenica viene risolta in una evocazione cromatica. È di questo momento la serie delle Finestre in cui la luce dà alle immagini una dimensione nuova di natura lirica e fantastica; e su questa scia di gusto S. elaborerà la sua successiva evoluzione in cui il motivo tende sempre più ad identificarsi nella composizione cromatica. Vedi tav. f. t.
Bibl.: Per una bibl. ampia v. L. Venturi, Pittori Italiani d'oggi, Roma 1958. N. Ponente, Peinture moderne, Tendances contemporaines Ginevra 1960; inoltre, G. Marchiori, Santomaso, Venezia 1954; G. C. Argan, pres. alla XXVII Biennale di Venezia, Venezia 1954 (catal.); L. Venturi, Santomaso, in Commentari, VI, n. 2, 1955; H. Vollmer, Künstler-Lexikon des XX. Jahrh.s, IV, Lipsia 1958, p. 158; U. Apollonio, Giuseppe Santomaso, Amriswil 1959.