VARNI, Santo
Scultore, nato a Genova il 1° novembre 1807, ivi morto l'11 gennaio 1885. Garzone di un argentiere, poi apprendista presso un intagliatore in legno, nel '21 all'Accademia ligustica sotto la guida di Giuseppe Gaggini, e finalmente a Firenze con Lorenzo Bartolini, del quale fu discepolo prediletto, il Varni, tornato in patria, fu valoroso divulgatore della riforma bartoliniana specialmente dopo che nel '37 fu chiamato a sostituire il Gaggini all'Accademia ligustica. Lavoratore fecondo, il V. eseguì in Genova opere numerosissime, tra le quali ricorderemo soltanto l'altorilievo con Madonna e Santi della chiesa dell'Annunziata; varie tombe, prima nella chiesa della Concezione ai Cappuccini, poi nel cimitero di Staglieno; la Prudenza per il monumento a Colombo; statue per svariati edifici. Inoltre, altre statue per la facciata del Teatro Comunale di Savona; il monumento del generale D. Chiodo alla Spezia, la tomba di L. Canina in Santa Croce di Firenze; la statua di Emanuele Filiberto per il Palazzo Reale di Torino, e la tomba della regina Maria Teresa a Superga. Infine monumenti funebri e immagini sacre per varî luoghi di Europa e dell'America Meridionale; e numerosi busti-ritratto anche e specialmente dei Savoia. In queste e altre opere - come la Saffo e la Figlia di Iefte (nella Galleria Principe Oddone a Nervi con alcuni marmi) - il V. rivela l'influsso bartoliniano, anche se qualche volta indulge al sempre fiorente e prepotente gusto accademico; ma al tempo stesso riesce non di rado a riattaccarsi alla tradizione ligure, rappresentata fino al principio dell'Ottocento da Nicola Traverso, per una maggiore pienezza di forme e un panneggiare ricco, quasi secentesco.
Il V., che ebbe una scuola fiorentissima, ma presto decaduta nel mestierantismo dei marmorai di Staglieno, fu anche cultore e scrittore di storia dell'arte ligure, e collezionista appassionato.
Bibl.: L. T. Belgrano, S. V., Genova 1885 (estr. dal Giorn. ligustico, XII (fasc. 1 e 2); Cat. della Collez. S. V., Milano 1887 (con elenco dei gessi origin. e fot. di opere).