OSVALDO, santo
, Arcivescovo di York d'origine danese, a quanto si arguisce, era imparentato con i due suoi predecessori Odo e Oskytel. Ricevuti gli ordini sacri ebbe il governo del monastero di Winchester per liberalità di Odo. Attratto dalla vita monastica, allora decaduta in Inghilterra, ottenne dall'arcivescovo Odo d'andare a impararne l'osservanza sul continente e si fece monaco a Fleury sulla Loira, dove la regola benedettina era pienamente osservata. Richiamato da Odo nel 959, fu accolto dal successore Oskytel, fu con lui a Roma e poi lo coadiuvò nella riforma della diocesi. Conosciuto per il suo zelo da Dunstano, arcivescovo di Canterbury, per suggerimento di lui ebbe dal re Eadgar il vescovato di Worcester e fu consacrato da Dunstano stesso nel 961. Con questo e con Ethelwold, vescovo di Winchester, fu tra i più ardenti promotori della vita monastica, in contrasto col clero secolare e coniugato che aveva occupato i monasteri e i loro beni. Nel 972, pur ritenendo la sede di Worcester, fu creato arcivescovo di York ed ebbe il pallio a Roma dove fu onorato da Giovanni XIII. Favorì con zelo il monastero di Ramsey che visitò ogni anno e vi fece soggiornare per qualche tempo Abbo di Fleury per farne un centro di studio e di cultura ecclesiastica. Morì il 29 febbraio 992 e fu sepolto a Worcester.