MALACHIA, santo
, Nato di buona famiglia ad Armagh nel 1094, il suo nome originario è Maelmaedhog (latinizzato in Malachia) Ua Morgair. Prete nel 1199, abate di Bangor (nella contea di Doron) nel 1123, vescovo di Connor (ora piccolo villaggio presso Ballimena) nel 1124, fu infine primate d'Irlanda ad Armagh nel 1132, e si distinse come riformatore energico. Nel 1138 rinunziò alla sede e tornò monaco; viaggiò per il continente europeo. Fu due volte a Roma e legato papale. Introdusse i cisterciensi in Irlanda e morì a Clairvaux nelle braccia di S. Bernardo il 2 novembre 1198. S. Bernardo ne scrisse la vita.
Sotto il nome di S. Malachia corre, dalla fine del 1500, una prophetia de summis pontificibus, dove, con una breve caratteristica si designano e descrivono futuri papi, da Celestino II alla fine del mondo. Fu pubblicata la prima volta dal benedettino Arnoldo Wion, in Lignum vitae, Venezia 1595, come composta prima del conclave di Celestino II (1143): ma l'editore stesso la credette spuria. Nessuno storico di valore ha ritenuto autentica la profezia: ma da molti, per lo meno a intermittenza, si torna a citarla, perché alcuni dei motti si trovarono calzantissimi.
Bibl.: A. von Harnack, in Zeitschrift für Kirchengeschichte, III (1879), pp. 315-324, mise in rapporto la creazione della profezia con il conclave del 1590 e i fautori del card. Simoncelli. Cfr. Dublin Review, II (1885), 371 segg. (con il testo della profezia); L. von Pastor, Storia dei papi, X, trad. it., Roma 1928, pp. 351-2, per le più recenti indagini in proposito.