Di patria greca, fu successore di Marcello I (deportato per ordine di Massenzio), nel 309 (o 310): ma vittima dei disordini creati dai lapsi, ribelli alle dure penitenze imposte per la loro apostasia, fu deportato, con il capo del partito contrario, Eraclio, in Sicilia dove l'anno stesso morì. Festa, 17 agosto (precedentemente, 26 settembre).