CORNELIO papa, santo
Vescovo di Roma dall'aprile 251 al giugno 253. Martirizzato papa Fabiano all'inizio della persecuzione di Decio, la chiesa romana fu governata, durante 16 mesi, dai presbiteri della comunità sui quali emerse ben presto Novaziano. Cessata la persecuzione e procedutosi all'elezione del nuovo vescovo, Novaziano si vide preferire Cornelio. Ne nacque uno scisma nel quale C. ebbe, contro Novaziano, il fraterno appoggio del vescovo di Cartagine, S. Cipriano, anch'esso in presenza d'una situazione simile a quella romana e in stretto rapporto con essa. Esiliato a Centumcellae (Civitavecchia), nel 252, C. morì in esilio.
La tradizione del martirio di C. consacrata in una Passio S. Cornelii - che risale al sec. V ed è sprovvista d'ogni valore storico - urta contro molte difficoltà. Comunque è certo che verso la fine del sec. III (un 14 settembre che poi è rimasto come data della festa di C.) la salma di C. fu traslata a Roma e sepolta sulla Via Appia nei pressi del cimitero di Callisto. L'epitafio che è stato ritrovato reca la scritta "Cornelius martyr ep.", nella quale, secondo il Wilpert, il titolo martyr sarebbe un'aggiunta posteriore.
Bibl.: Liber Pontificalis, ed. L. Duchesne, I, Parigi 1886, pp. xcvi, 150-152; P. Franchi De' Cavalieri, La persecuzione di Gallo in Roma, in Studi e testi della Bibl. Vat., vol. 33, 1920, pp. 180-210; J. P. Kirsch, Der hl. Papst Kornelius im römischen Festverzeichnis des 4 Jahrhund., in Römische Quartalschrift, XXXI, (1923), pp. 76-69.