BARTOLOMEO (Βαρϑολομαῖος), santo
È il nome di uno degli apostoli secondo il catalogo dei Vangeli sinottici (Matteo, X; Marco, III; Luca, VI) e degli Atti degli apostoli (I, 13). Nel Vangelo di Giovanni non si nomina mai B., ma si nomina un Nathanael (I, 45 segg.), anche insieme con altri apostoli (XXI, 2), il quale non è nominato mai dai sinottici. Già molti autori antichi, e il più dei moderni, hanno ritenuto che si tratti dello stesso personaggio recante due nomi (come l'apostolo Matteo, chiamato anche Levi): e ciò sia per la ragione già accennata, sia perché nel catalogo dei sinottici B. è accoppiato con Filippo, il quale fu l'apostolo che condusse Nathanael a Gesù (Giovanni, I, 45): sia per altre secondarie ragioni. Secondo questa ipotesi il nome B. sarebbe solo il patronimico (aramaico Bar-Talmai "figlio di Talmai"), mentre il vero nome personale dell'apostolo sarebbe Nathanael. Fuori che dai passi citati del Nuovo Testamento, non abbiamo su B. altre notizie. Eusebio, Hist. eccl., V, 10, riporta un'antica tradizione, ripetuta in seguito da S. Girolamo, Rufino ed altri, secondo cui B. avrebbe predicato il cristianesimo in India lasciandovi il Vangelo di Matteo scritto in lettere ebraiche. L'arte cristiana lo ha raffigurato per lo più scorticato vivo, secondo una tradizione assai tardiva e incerta, ma diffusissima, circa il suo martirio.