Predicatore (n. Cucciago di Cantù 1010 circa - m. 1066), capo del movimento riformatore e, con Anselmo da Baggio (futuro papa Alessandro II) e Landolfo Cotta, fondatore della Pataria in Milano; lottò contro il clero concubinario e corrotto e contro l'arcivescovo Guido da Velate (1045-71); scomunicato da questo con Landolfo, e ferito da sicarî mentre si recava a Roma, fu sostenuto dai legati papali Ildebrando e Anselmo, allora vescovo di Lucca, e da s. Pier Damiani. Quando poi Erlembaldo, fratello e successore di Landolfo, portò la scomunica di Alessandro II contro Guido (1066), nei tumulti che ne seguirono fuggì, ma arrestato per ordine di Guido, fu ucciso su di un'isola del Lago Maggiore. Venerato come martire fin dalla sua morte, Pio X ne confermò il culto nel 1904.