ADAMO, santo
, Negli Acta Sanctorum troviamo menzione di tre santi confessori di questo nome che hanno particolare attinenza con l'Italia. Nel tomo I di giugno (p. 329 segg.) è riportata la storia della traslazione del corpo di S. Adamo dalla chiesa di S. Paolo di Petacciato a quella di S. Maria in Guglionesi (Galliniacum o Guillianicum) sul Biferno (dioc. di Termoli, prov. di Campobasso), avvenuta il 3 giugno 1102 per opera di un tal Benedetto di Lesina; manca purtroppo ogni dato sulla vita del santo, cui si attribuiscono varî prodigi allora avvenuti. Nel tomo III di maggio (p. 623) si leggono alcuni cenni su un S. Adamo, abate benedettino del cenobio di S. Savino presso Fermo, defunto il 16 maggio 1209, qui advocatur patronus contra morbum caducum, attribuendosi all'uopo prodigiosa virtù alle monete deposte nella sua tomba. Ivi stesso e nelle note del tomo VII di maggio (p. 765) si parla anche di un taumaturgo S. Adamo, rinomato pure per efficacissima predicazione, del convento dei frati minori in Fermo, ove morì nel 1287. (Cfr. Lemmens, Catalogus Sanctorum ordinis ratrum minorum, 1903, p. 19).