BUSI (o De Busi; Bussi; De Bussì), Santino
Nacque a Bissone sul lago di Lugano nel 1663, morì a Vienna nel 1736. Apprese la pittura da suo padre, Francesco, ma poi si dedicò all'arte dello stuccatore con riuscita eccellente. Da giovane lavorò di stucco in alcuni palazzi di Milano, ma poi il principe Eugenio di Savoia lo chiamò a Vienna e gli fece eseguire parecchi lavori nei suoi palazzi. Decorò fra il 1695 e il 1704 una gran parte del palazzo Liechtenstein. Nel 1713, s'impegnava a decorare il castello Mirabello a Salisburgo, dove eseguì gli stucchi della sala terrena e della facciata. Nel 1715 era occupato col Castelli e col Maderni, suoi compaesani, nel convento di S. Floriano in Enns, a far gli stucchi dello scalone. Lavorò nel convento di Kladvan in Boemia (1716), in quello di Melk (1717), nel castello di Hirschstetten (1719), nella chiesa del convento di Dürnstein (1723-24) e in quella di Klosterneuburg (1729); nella chiesa del Convento di S. Dorotea e nella chiesa dei Cenedettini in Vienna, e altrove. In Germania eseguì gli stucchi dello scalone nel castello di Ansbach, e quelli della cappella del Principe elettore, costruita da Bernhard Fischer von Erlach nel duomo di Breslavia (1727). I lavori di Klosterneuburg, che la morte gl'interruppe, furono proseguiti (1736) da suo fratello Antonio Gaetano, anch'egli stuccatore e scultore.
Bibl.: O. Pollak, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, V, Lipsia 1911; M. Risenhuber, Die kirchl. Barockkunst in Öster., Linz 1924.