Uomo politico e scrittore colombiano (Zipaquirá, Cundinamarca, 1830 - Parigi 1900); liberale, fu ministro degli Esteri (1866), membro dell'Assemblea di Cundinamarca (1868), senatore, ministro plenipotenziario negli Stati Uniti, e quindi presidente della Repubblica (1874-76). Come tale svolse un'oculata azione diplomatica, che, tra l'altro, permise al paese di risolvere favorevolmente la questione dei confini con il Venezuela. Diresse in seguito il Partito liberale; esiliato (1893), morì a Parigi. Lasciò varie opere, tra le quali il dramma storico El castillo de Berkeley (1856).