SANTERNO (A. T., 24-25-26)
Corso d'acqua dell'Emilia orientale (Romagna), che ha il bacino di raccolta formato da un vasto anfiteatro, cui fanno corona i monti Canda (1161 m.), Sasso di Castro (1277 m.), Rifredi, Guerrino. Le sue sorgenti sono vicine al passo della Futa, a 1222 m. Presso Cornacchiaia riceve le acque di alcuni fossi che scendono dal Sasso di Castro e dal M. Rifredi: principale fra questi è il Bisano. Fino a Firenzuola, il Santerno scorre fra terreni lavinosi, poi in una vallata ristretta, rocciosa, correndo incassato e tortuoso fino a Castiglioncello, dove è il confine fra la provincia di Bologna e quella di Firenze. Poi la vallata si amplifica fino a Castel del Rio: alle alture dirupate succedono monti a facile declivio, coltivati, quindi colline che digradano verso il piano. Sceso in pianura lambisce il sobborgo orientale d'Imola e poi scorre, fra argini, verso NE., toccando le terre di Bagnara e di Sant'Agata, a sinistra, e di Mordano a destra; passa, quasi ad ugual distanza, fra Massa Lombarda e Lugo: sbocca nel Reno, a destra, presso la chiavica detta del Buonacquisto.
A destra riceve il torrente Viola o Violle che sfocia presso Firenzuola e il torrente Rovigo, che ha origine dal M. Garzolaro; a sinistra il torrente Diaterna che scende dal Monte Canda. Il suo corso è di km. 98,840.
Il Santerno conserva anche in periodo di magra un discreto numero di polle, alcune delle quali minerali. Se ne staccano due canali, quello dei Molini di Firenzuola e quello di Imola.