SANTACROCE PUBLICOLA
. Antica famiglia romana, oggi estinta. Ne troviamo menzione nei registri delle famiglie nobili romane, compilati sotto papa Innocenzo IV (1243-1254), nei quali i Santacroce figuravano già con l'appellativo di "antiquissimi". Molti suoi membri si segnalarono sia nella vita civile e militare, sia nella vita ecclesiastica: sopra tutti il cardinale Prospero (v.). Altri cardinali della f miglia furono Antonio che, nunzio in Polonia, fu eletto alla sacra porpora nel 1629 da Urbano VIII; Marcello, creato cardinale nel 1652. Nelle cariche civili e militari si distinsero invece Pietro, che fu verso il 1503 governatore di Borgo e di Castel S. Angelo, che prima agli ordini di Ferdinando il Cattolico nel Regno di Napoli militò poi ai servigi della Chiesa al tempo di Leone X.
I Santacroce furono nominati principi romani da Clemente XI, che costituì in ducato il loro feudo di Oliveto; infeudati di molte altre terre e castelli e insigniti di varî altri titoli, possedettero in Roma il severo palazzo omonimo di Via del Pianto. Vennero inscritti nel Libro d'Oro del Campidoglio nel 1854. L'ultimo rappresentante della famiglia, il principe don Antonio Publicola Santacroce, morì senza lasciare discendenza maschile.