PAOLA, santa
, Nata a Roma il 5 maggio 347 da famiglia patrizia, andò sposa al senatore Tossozio e ne ebbe cinque figli: Paolina, poi moglie del senatore Pammachio; Blesilla; Eustochio (v.), Ruffina e Tossozio. Rimasta vedova, fece parte con Blesilla ed Eustochio di quel cenacolo di dame romane che solevano radunarsi nella casa di Marcella sull'Aventino per dedicarsi, sotto la guida di S. Girolamo (v.), a opere ascetiche e a studî sulla Scrittura. Duramente colpita dalla precoce morte della figlia Blesilla (384), nel 386 abbandonò Roma con la figlia Eustochio, e ad Antiochia (o a Salamina?) raggiunse Girolamo partito durante l'estate precedente. Dopo aver visitato la Palestina e l'Egitto si fissò con la figlia a Betlemme curando l'erezione di due monasteri; uno maschile la cui direzione fu affidata a Girolamo, e uno femminile che diresse ella stessa fino alla morte (Betlemme, 26 gennaio 404). Girolamo ne scrisse l'elogio funebre (Epht., CVIII).
Bibl.: Acta Sanctorum, 26 gennaio; F. Cavallera, Saint Jérôme, Lovanio 1922, passim.