MARIA Maddalena, santa
È nel racconto dei Vangeli una delle pie donne ch'erano al seguito di Gesù. Il suo appellativo di Maddalena deriva probabilmente dalla borgata di Magdala, oggi Maǵdal, sulla riva occidentale del lago di Gennesaret. Da Marco, XVI, 9; Luca, VIII, 2-3, appare che, essendo ella demoniaca, era stata guarita da Gesù: probabilmente fu questa l'occasione in cui si mise al seguito di Lui. Fu ai piedi della croce, assistette alla deposizione di Gesù e fu la prima persona a cui apparve il Maestro risorto (Marco, XV, 40 segg. e paralleli).
Molti Padri latini, specialmente dopo Gregorio Magno, identificano questa Maria con la Maria di Betania, che era sorella di Lazzaro e di Marta e anche con l'anonima peccatrice ricordata in Luca, VII, 36-50; i Padri greci invece, già con Origene, distinguono per lo più le tre donne. La questione fu dibattutissima, specialmente nel sec. XVI, in Francia, in ragione delle reliquie della santa, la quale secondo una leggenda, rintracciabile nel sec. XI, sarebbe venuta con i suoi presunti fratelli Lazaro e Marta in Provenza. Al contrario, nel sec. VI Gregorio di Tours (De gloria martyr., 29) affermava che il sepolcro della santa stava a Efeso, donde poi la sua salma fu trasportata a Costantinopoli per ordine dell'imperatore Leone VI, nell'899. La sua festa cade il 22 luglio.
Nell'arte appare assai tardi e, salvo rare eccezioni può dirsi che il culto delle sue immagini s'inizî nel sec. XII, cioè dopo il ritrovamento delle reliquie. Nelle immagini divozionali è rappresentata o come santa patrona o come penitente, e nei soggetti storici figura o nelle scene dei Vangeli o in quelle della leggenda di Marsiglia. Suo attributo è il vaso degli unguenti; veste di rosso a simboleggiare il suo amore fervente, e ha lunghi capelli biondi che talvolta le ricoprono tutto il corpo. Personifica il peccatore pentito e assolto per il suo amore e la sua fede. È protettrice delle penitenti, dei profumieri, degli scolari, ecc.
Bibl.: La letteratura sulla questione "della Maddalena" o "delle tre Marie" è abbondantissima, anche ai nostri giorni, ma spesso priva di critica storica; cfr. U. Holzmeister, Die Magdalenenfrage in der Kirch. Überlieferung, in Zeitsch. für kath. Theol., 1922, p. 402 segg.; F. C. Burkitt, Mary Magdal. and Mary sister of Martha, in Expos. Times, 1930-31, p. 157 segg. Per la leggenda della Provenza, L. Duchesne, Fastes épiscopaux de l'anc. Gaule, I, Parigi 1894, p. 340 segg.; E. Vacandard, La venue de Lazare et de M.-M. en Provence, in Revue des quést. hist. 1924, p. 257 segg. - Per l'iconografia, v. Barbier de Montault, M.-M. d'après les mon. de Rome, in Revue de l'art chrét., 1880, p. 116 segg.; K. Künstle, Ikonogr. der Heiligen, Friburgo in B., 1926, p. 426.