Vergine siracusana (283 circa - 303 circa), martire sotto Diocleziano. Secondo la Passio leggendaria sarebbe stata denunciata dal fidanzato come cristiana e condannata per questo alla prostituzione; scampata a questa ignominia e uscita incolume anche dal rogo, sarebbe stata uccisa con la spada. La tradizionale credenza che le siano stati strappati gli occhi è leggenda nata dal suo nome, affine al nome della luce; in relazione a questa leggenda è invocata da chi soffre di male agli occhi (santa L. ti protegga la vista!) ed è in Dante allegoria della Grazia illuminante. Il suo culto è assai antico; festa, 13 dicembre.