Sant’Antioco La più estesa delle isole minori adiacenti alla Sardegna (118,5 km2), compresa nella prov. di Carbonia-Iglesias e divisa nei due comuni di Sant’Antioco e di Calasetta (complessivamente 14.645 ab. nel 2008). È unita alla Sardegna, nel lato sud-occidentale, da un istmo lungo e sottile (5 km). Le coste sono alte nella parte occidentale, basse in quella settentrionale e in quella meridionale. L’altitudine è molto modesta (massima altezza, Monte Perdas de Fogu, 271 m). L’isola è formata in prevalenza da trachiti e tufi trachitici. Il clima ha spiccato carattere marittimo, con escursioni termiche assai ridotte. La piovosità è scarsa, circa 450 mm annui. I corsi d’acqua sono per la maggior parte dell’anno completamente asciutti. Tra le risorse più importanti: l’agricoltura (coltura della vite), la pesca marittima e lagunare, l’industria chimica e il turismo.
Il comune di Sant’Antioco (87,5 km2 con 11.771 ab. nel 2008, detti Antiochensi) sorge sul luogo dell’antica Sulci, fondata dai Fenici, di cui sono state poste in luce testimonianze di età fenicia e poi cartaginese