Sant’Angelo Muxaro Comune della prov. di Agrigento (64,5 km2 con 1552 ab. nel 2008). Il centro è situato a 335 m s.l.m. sul fianco sinistro della valle del fiume Platani.
In vicinanza si trova un’importante necropoli, che conserva le più notevoli tombe a thòlos della Sicilia (la più monumentale è la Tomba del Principe trasformata in cappella nel periodo bizantino), che denunciano influenze egeo-micenee, forse irradiate dalla vicina Eraclea Minoa, in un’età comunque posteriore a quella micenea; ne proviene una suppellettile assai interessante in cui, accanto alla ceramica e a oggetti in bronzo prodotti localmente, figura materiale greco d’importazione (10°-5° sec. a.C.) con una particolare concentrazione di manufatti subgeometrici (8°-7° sec. a.C.). Della città si è proposta l’identificazione con Camico, la capitale del re sicano Cocalo.