SANSONI
. Società anonima editrice con sede in Firenze. Fu fondata nel 1874 da Giulio Cesare Sansoni (morto nel 1883 circa), e fin dal primo inizio ebbe un caratteristico orientamento culturale, raccogliendo via via intorno alla sua progrediente attività nomi illustri nel campo degli studî, come A. Bartoli, G. Biagi, G. Carducci, A. D'Ancona, P. Rajna, P. Villari, G. Vitelli, G. Gentile e molti altri. Continuatori dell'operosità del fondatore furono in seguito la vedova e il figlio Antonio (morto in guerra nel 1918). La casa si trasformò poi in società anonima. Animatore indefesso di tutte le collezioni filologiche che hanno dato notorietà alla Casa fu per lungo tempo G. Biagi. Fra queste vanno ricordate la Biblioteca critica della letter. italiana (dal 1895, voll. 43); la Raccolta di opere inedite o rare di ogni secolo della lett. it. (dal 1880, voll. 15); l'Edizione nazionale delle opere di F. Petrarca (dal 1926, voll. 3); gli Studi danteschi (dal 1920, voll. 19); la Lectura Dantis (dal 1900, voll. 138); la Biblioteca sansoniana straniera (dal 1923, voll. 74) e altre minori, la maggior parte in corso. Vasta è pure l'attività della casa nel campo scolastico, fra l'altro con una copiosa Biblioteca di classici italiani, già diretta da G. Carducci. La casa si è acquistata pure altre benemerenze con la pubblicazione di alcune riviste di alta cultura, quali il Giornale critico della filosofia italiana (s. 2ª, 1934 segg.); Studi di filologia italiana. Bull. R. Accad. d. Crusca (1927 segg.); l'Archivio di studi corporativi (1930 segg.); Studi germanici (1935 segg.); Critica d'arte (1935 segg.); e un'importante rivista d'informazione culturale e bibliografica: Leonardo (1930 segg.).