SANNIO (Samnium)
Il nome ha avuto nell'antichità una doppia accezione, la prima, originaria, più ristretta, la seconda, che data dalla partizione in regioni dell'Italia fatta da Augusto, più ampia.
In origine il termine designava la regione abitata dal popolo dei Sanniti (v.), designazione peraltro non del tutto precisa nella sua estensione geografica, in quanto alcune popolazioni, come gli Irpini e i Caudini, non sempre furono comprese nella più generale indicazione di Sanniti. Si può comunque affermare che col nome di Sannio s'intendeva indicare la regione interna, montuosa, chiusa fra il Lazio, la Campania, la Lucania, l'Apulia e i paesi dei Peligni e dei Frentani. Essa comprendeva le alte valli del Sangro, del Volturno, del Tiferno e del Trigno, più, estendendo il nome di Sannio al paese degl'Irpini e dei Caudini, l'alta valle del Tamaro e tutta la valle del Calore, affluente del Volturno. Essa corrisponde pertanto oggi alla parte orientale della Campania, al Molise, e alla parte meridionale dell'Abruzzo. I principali centri abitati erano Aufidena (Alfedena), Bovianum Vetus (presso Pietrabbondante), Bovianum Undecumanorum (Boiano), Tereventum (Trivento), Aesernia (Isernia), Saepinum (Sepino), Allifae (Alife) e Telesia, queste ultime tre situate intorno al massiccio del Matese, il nucleo montagnoso più caratteristico e più nettamente individuato della regione; inoltre nel paese degl'Irpini era Benevento, e in quello dei Caudini Caudium.
Nella divisione augustea il nome Sannio fu dato alla quarta regione, ed ebbe un'estensione assai maggiore, comprendendo, oltre al Sannio vero e proprio, da cui peraltro furono staccati i territorî degl'Irpini e dei Caudini, riuniti all'Apulia, tutti i territorî dei Marsi, dei Peligni, dei Frentani, dei Marrucini, dei Vestini, degli Equi e dei Sabini: cosicché spesso la regione venne designata col nome più comprensivo di: Sabina et Samnium. La regione, che aveva subito gravissimi danni al tempo della guerra sociale, per avere i Sanniti preso ad essa attivissima parte, e poi ancora più al tempo di Silla che si vendicò contro i Sanniti della loro fedeltà al partito di Mario, fu oggetto di cure da parte di Cesare e dei primi imperatori, che promossero lo sviluppo municipale delle città; Bovianum Undecumanorum ricevette una colonia di veterani della XI legione Claudia, donde il suo appellativo.
Nel sec. IV il Sannio sembra fosse diviso dapprima fra i praesides del Piceno e della Campania, ma alla fine dello stesso secolo esso forma di nuovo circoscrizione a sé, sotto un praeses, come appare dalla Notitia dignitatum: tale circoscrizione abbracciava, oltre al Sannio vero e proprio, il paese dei Frentani, forse quello dei Marrucini, e i territorî di Larino e di Venafro; il resto della quarta regione augustea formò invece la nuova regione detta Valeria.
Il Sannio, nella sua estensione più ampia, era percorso da varie strade: la Salaria e la Valeria nella parte settentrionale; due trasversali congiungenti, l'una la Salaria alla Valeria, da Antrodoco ad Alba, l'altra l'Appia (da Benevento) alla Valeria (a Corfinio per Sepino, Boiano, Isernia, Aufidena, Sulmona, passando a oriente del Matese, e attraversando l'attuale Piano delle Cinquemiglia fra le valli del Sangro e del Gizio), infine quella che da Benevento, per Telesia e Allife a occidente del Matese, andava a Teano.
Bibl.: H. Nissen, Italische Landeskunde, II, Berlino 1902; Corp. Inscr. Lat., IX, p. 203 segg.